Dal ritiro #YellowOrange – Maria Giulia Confalonieri: punto al salto di qualita’!
Nel corso del primo ritiro stagionale del rinnovato team Alè – Cipollini – Galassia, abbiamo incontrato la giovane professionista lombarda Maria Giulia Confalonieri. L’atleta nata a Seregno (MB) il 30 marzo di ventidue anni fa, è al quarto anno nella massima categoria, e dopo aver indossato per tre stagioni la casacca del team Faren, ha deciso di accasarsi nella formazione #YellowOrange presieduta da Alessia Piccolo e diretta in ammiraglia dagli esperti tecnici Giovanni Fidanza e Fortunato Lacquaniti. Maria Giulia, dopo essersi dedicata al nuoto, ha scoperto il mondo delle due ruote all’età di dodici anni, quando un massaggiatore amico di suo zio gli disse che l’avrebbe vista bene in sella ad una bicicletta. Così ha iniziato a gareggiare nella categoria G6 e le prime corse, come dice lei, sono state abbastanza traumatiche e senza risultati di rilievo. Ad oggi, invece, il palmares dell’atleta brianzola recita: una maglia di campionessa del mondo juniores nella prova della corsa a punti, tre titoli continentali su pista in tre diverse specialità, e ben nove campionati italiani tra pista e strada.
– Maria Giulia, dopo tre anni con lo stesso team, hai deciso di cambiare maglia… che esperienza è stata?
“Togliendo il primo anno, caratterizzato dagli esami di maturità e da diverse gare disputate con le juniores, è stata senza dubbio un’esperienza più che positiva, sono cresciuta e mi sono tolta anche qualche bella soddisfazione, come ad esempio il terzo posto ai campionati italiani di Varese dello scorso anno. Adesso ho deciso di affrontare questa nuova avventura, assieme a compagne con le quali ho già corso anche nelle categorie giovanili. Siamo un gruppo giovane e coeso, formato da atlete con caratteristiche diverse che si possono adattare a tutti i tipi di percorso. L’importante sarà correre unite come lo siamo in allenamento… una per tutte e tutte per una.”
– Com’è andato il primo raduno?
“Il primo ritiro stagionale è andato bene… è servito per verificare la condizione dopo gli allenamenti invernali, per pedalare tante ore insieme, per conoscere il nuovo staff tecnico, provare i materiali e per cementare al meglio il gruppo.”
– Quali sono i tuoi obiettivi principali per questa stagione?
“Per quanto riguarda la pista punto a far bene ai campionati europei, dato che sarà il mio ultimo anno nella categoria under 23, e assieme alle mie compagne di nazionale a raccogliere il maggior numero di punti possibili per la qualificazione ai Giochi Olimpici. Il prossimo mese di febbraio mi piacerebbe partecipare ai Mondiali su pista nel quartetto, dopo il podio sfiorato qualche settimana fa nell’ultima prova della Coppa del Mondo disputata a Cali. Per quanto riguarda la strada, invece, spero di fare bene nelle prove contro il tempo, in qualche classica del nord o comunque in gare di un giorno, mettendomi sempre a disposizione della squadra e aiutando le compagne.”
– Quando il debutto stagionale su strada?
“Il mio debutto è fissato ancora una volta sulle strade del ‘Ladies Tour of Qatar’, successivamente dovrei essere al via della ‘Omloop Het Nieuwsblad’, in Belgio.”
– Quali sono le tue caratteristiche?
“Sono la classica passista veloce. Prediligo i percorsi ondulati, con strappi non troppo lunghi. Mi piacciono anche le gare contro il tempo, mentre le maggiori difficoltà le incontro sulle salite particolarmente lunghe.”
– Qual è stata la soddisfazione più grande della tua carriera?
“Senza dubbio la maglia iridata conquistata al campionato del mondo juniores nella prova della corsa a punti. Per quanto riguarda la strada, invece, sto ancora aspettando la vera e propria gara da ricordare… Lo scorso anno mi ha dato grande soddisfazione essere protagonista di una lunga fuga nella prova di Coppa del Mondo ‘Open de Suède Vargarda’, quest’anno punto ad una crescita ulteriore, sperando finalmente di fare il vero e proprio salto di qualità!”
– In passato praticavi anche ciclocross… Hai abbandonato questa disciplina?
“Dato che gli impegni della pista e del ciclocross si sovrapponevano, ho dovuto fare una scelta… e la scelta è ricaduta sulla pista, specialità che per ora mi ha regalato le più belle soddisfazioni della carriera.”
– Definisci Maria Giulia Confalonieri con 3 aggettivi.
“Maria Giulia Confalonieri è una persona semplice, tranquilla e testarda.”
– Che persona sei al di fuori dell’ambiente ciclistico? Hobby? Passioni?
“Come detto sono una persona semplice e tranquilla, molto riservata con le persone che non conosco e più aperta con gli amici. Adoro leggere, soprattutto libri gialli, mi piacciono le lingue e amo viaggiare. Per fortuna la mia professione mi permette di viaggiare molto, conoscere posti nuovi, luoghi meravigliosi e culture diverse. Per il resto non ho tanto tempo da dedicare ad hobby o passioni particolari… basta pensare che lo scorso anno, tra gare su pista, strada, ritiri e allenamenti, sono stata via da casa circa 250 giorni!”
– Sei scaramantica?
“No… direi di no.”
– Stai studiando?
“No, ho conseguito il diploma al liceo scientifico ‘Ettore Majorana’ di Desio.”
– Il tuo sogno più grande?
“Ce l’ho! Ma è un sogno, non si può dire… ( Ride )”
Servizio a cura di Flaviano Ossola
Foto di Flaviano Ossola