Breganze – Millenium: Sofia Beggin e Chiara Teocchi, le dichiarazioni del giorno dopo

Pubblicato 23 Agosto 2014 | Strada

Non si placa l’entusiasmo e non si smorzano le attenzioni sulla coppia d’oro del ciclismo giovanile italiano che ai Summer Youth Olympic Games di Nanjing ha conquistato il primato finale nella combinata nelle due ruote. Sofia Beggin e Chiara Teocchi, dirette dai tecnici Luigi Bielli e Rino De Candido, esauriti i formalismi olimpici dei protocolli di premiazione, hanno rilasciato le prime dichiarazioni sulle loro emozionanti esperienze olimpiche, culminate nelle medaglia d’oro che segna il trampolino di lancio della loro carriera nello sport. E la portacolori di Breganze Millenium Sofia Beggin, spontanea e sorridente come sempre, non lesina emozioni e complimenti. “E’ una sensazione incredibile, alla vigilia nemmeno io avrei creduto alla possibilità di un risultato tanto importante alla mia prima partecipazione in un evento di questo livello – ha detto la Beggin con la sua consueta simpatia in conferenza stampa e nelle interviste realizzare successivamente – ed ancora mi tremano le gambe! E’ stata una gara molto dura, difficile da gestire e controllare. Devo ringraziare molto Chiara (Teocchi) che mi è sempre stata vicina, ha cercato di tenermi ben coperta quando avevamo capito che la volata sarebbe stata la soluzione più probabile e che non vi sarebbero state possibilità di portare una fuga all’arrivo. Chiara è stata bravissima soprattutto negli ultimi chilometri quando mi ha aiutata a stare davanti il più possibile per poter lanciare al meglio nello sprint. Il bronzo per me è un risultato incredibile. Non sono velocissima ed in Italia ho quasi sempre vinto quest’anno per distacco. Ma il piazzamento ottenuto è stato sufficiente per scalare la vetta verso l’oro nella combinata, che avevamo prefissato come obiettivo conclusivo per la nostra nazionale”. La Beggin come sempre sorridente è un fiume in piena, travolta dall’entusiasmo della medaglia che porta al collo. “Se penso ai miei inizi in bicicletta – prosegue la padovana di Bastia di Rovolon – è ancora tutto più incredibile. A me piaceva fare danza ed a contagiarmi è stata la passione, con un po’ di insistenza, di mio padre. Ho provato e stando ai risultati della mia prima stagione avrei dovuto smettere subito. Faticavo a finire le corse, ero sempre fuori posto e facevo tantissima fatica. Poi piano piano, grazie anche e soprattutto ai consigli di chi mi ha diretto negli anni, ho imparato a correre ed a gestirmi meglio”. Un anno, il 2014, davvero magico per la portacolori di Breganze Millenium, al suo primo anno tra le junior. “Qui a Nanjing devo ringraziare tanto i tecnici che ci hanno guidato davvero bene, sia nella gestione tecnica che sotto l’aspetto umano. Ma il mio ringraziamento più vero e più grande va alla mia società, Breganze Millenium, al direttore sportivo Davide Casarotto ed a tutti i dirigenti. Sono convinta che quest’anno è stato fondamentale riuscire a correre in diverse occasioni al fianco delle elite in corsa. Correre, vedere, imparare, cercare di capire. Di strada da fare ne ho ancora davvero tanta”. (In allegato foto di Sofia Beggin e Chiara Teocchi sul podio Foto New Press – SYOG Photo Service – Free Use)

– Il video, realizzato dal service Conisocial è disponibile all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=LrMlilx8AeI

Alberto Rigamonti – Ufficio Stampa Breganze Millenium

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