Grande successo per la “G.F. Internazionale Felice Gimondi”
Metti una domenica di maggio baciata dal sole, dopo giorni di pioggia che non lasciavano sperare nulla di buono. Metti più di 2.200 persone che si ritrovano a Bergamo, zona stadio, ognuno in sella a una bici da corsa, la maggior parte con tanta voglia di mettersi alla prova e divertirsi, più che di fare risultato. La partenza è fissata alle 7 del mattino, i chilometri da percorrere variano in base al percorso: 89.4 km per quello corto, 128.8 km per quello medio e 162.1 km per quello lungo. Qualcuno si fa il segno della croce, un paio di battute per stemperare la tensione e via, si parte. Ecco a voi la Gran Fondo Internazionale “Felice Gimondi”, che quest’anno è giunta alla 18ª edizione. La corsa si snoda su alcune delle salite più significative della bergamasca, come il Colle Gallo, il Selvino e il Costa Imagna, ripercorrendo le strade su cui si allenava Gimondi appunto. Dopo un paio d’anni funestati da maltempo e problemi burocratici, fino al suo annullamento nel 2013, la “Felice Gimondi” è tornata in grande stile, per la gioia degli appassionati. Numerose anche le “quote rosa” al via della manifestazione, che non si sono fatte intimidire dalla durezza dei percorsi e hanno dato battaglia ai colleghi maschi anche nel “lungo”. Nella gara di 89.4 km ha trionfato Valentina Mabritto (ASD Racing Rosola Bike) che, dopo una serie di ottimi piazzamenti nelle precedenti competizioni, è riuscita a centrare la vittoria su un percorso definito da lei stessa «bellissimo ma molto impegnativo, quasi come una medio fondo». Sul podio anche Carolina Rossi (Team Isolmant ASD), vincitrice nel 2012, e Marisa Gervasoni (Sintesi Cycling Team). Il percorso di 128.8km ha visto Manuela Sonzogni (Team Isolmant ASD) tagliare il traguardo davanti alla lituana Tatjana Kaliakina (Vilniaus Sietyno Sporto) e a Nadia Finazzi (Team Bike JO.ER. ASD). La portacolori della Isolmant non aveva parole per esprimere la sua gioia: «Sono veramente felice, finalmente ho scaricato un po’ di tensione. Questa per il mio team è la gara di casa, per noi è come un piccolo Mondiale, ci mettiamo sempre molto impegno per cercare di ripagare gli sponsor della fiducia, e riuscirci in questo modo è per noi importantissimo». Il percorso lungo ha richiesto alle atlete di affrontare ben sei salite, con un dislivello di quasi 3000m, per un totale di 162.1 km. La vittoria è andata all’altoatesina Marina Ilmer (Gobbi – MG.K VIS – LGL – More Life Energy) che, dopo aver trascorso più di metà gara in testa, ha tagliato il traguardo con circa 7’ di vantaggio sull’immediata inseguitrice, la campionessa italiana di MTB marathon Simona Bonomi (Mountain Bike Parre ASD), alla sua prima gran fondo. Terza Monica Bandini, compagna di squadra di Ilmer e vincitrice di ben sette edizioni della Gran Fondo Gimondi e di due edizioni della Medio Fondo. Tra le numerose autorità intervenute all’evento, spiccano le presenze del Presidente della Fedeciclismo Renato Di Rocco, che ha partecipato alla gara sul percorso breve in sella ad una fiammante Bianchi, e del Presidente del CONI Giovanni Malagò. Entrambi sono intervenuti alle premiazioni, insieme al Segretario Generale del CONI Roberto Fabbricini, all’ex campione di basket Pierluigi Marzorati ed al Presidente dell’Associazione Azzurri d’Italia Gianfranco Baraldi. Felice Gimondi non ha purtroppo potuto prendere il via nella sua Gran Fondo a causa di una caduta in bici avvenuta alcuni giorni fa, ma era presente al traguardo per dare il proprio sostegno ad atleti e staff organizzativo. Intrattenendosi al villaggio con Malagò e Di Rocco, Gimondi ha inoltre chiesto attenzione per la sua manifestazione: “Non sono molte le gran fondo organizzate con questa qualità, ed è giusto che vengano protette da un calendario più organico”. Tutte le classifiche sono consultabili sul sito http://www.felicegimondi.it (Foto di Nathalie Novembrini)
Servizio a cura di Nathalie Novembrini