Isabella: un treno e un viaggio… con una borsa piena di sogni
E’ Carnevale. Le scuole chiudono… ma non c’è tempo per maschere, coriandoli e carri, c’è un treno che sta partendo alla stazione. Bicicletta in spalla e bagaglio a tracolla. In mano un borsone con dentro casco, occhiali, divisa e sogni. Sogni che, come dice lei, è assolutamente vietato svelare… (Scaramanzia!) Il treno parte. 7 ore dividono Foggia da Milano, la casa dal ritiro, il luogo dove nascono i sogni dal luogo dove i sogni si possono realizzare, con una nuova squadra, nuove compagne, nuova bicicletta. Isabella Strizzi, 16 anni compiuti lo scorso mese di agosto, 9 dei quali trascorsi seduta su una sella a spingere sui pedali. E’ una ragazza solare, simpatica e sempre sorridente, innamorata di uno sport che nella sua terra non offre grandi opportunità: non ci sono squadre femminili, non ci sono gare femminili e le atlete che saltuariamente lo praticano si possono contare sulle dita di una mano. Il viaggio in treno prosegue. 7 ore sono lunghe, ma passano in fretta per chi è stata abituata da sempre a viaggiare per poter praticare quella che è la sua più grande passione. Ad aspettarla a Milano c’è il nuovo tecnico, un tecnico esperto, quel Daniele Fiorin che ha già fatto con lei una scommessa (ma è presto per svelarla, Gennaio 2015 è ancora lontano…) e poi c’è un ritiro di qualche giorno per pedalare con quelle che saranno le compagne di un’annata, c’è la presentazione ufficiale del team in Piemonte, a Racconigi (a proposito di viaggi…) e terminato il battesimo ufficiale c’è da provare il percorso della prima gara: Cittiglio. Se il prossimo 30 marzo la gara d’apertura della stagione Juniores è definita “Piccola Coppa del Mondo”, con al via l’iridata in carica e atlete di tante nazionalità, Isabella sarà senza dubbio la ‘più lontana ragazza d’Italia’. Si partirà da Laveno Mombello, bel ‘paesotto’ in riva al lago che lontanamente può ricordare il mare di Puglia, tanto amato da Isabella… forse così ‘la più lontana ragazza d’Italia’ quel giorno si sentirà un po’ più vicina a casa. Isa sarà là, ai nastri di partenza… una piccola sognatrice dal cuore pugliese, tifosissima di Dario Cataldo, percorrerà le strade già solcate dalle più grandi fuoriclasse del pedale rosa. Il percorso le piace. E’ impegnativo al punto giusto, dice lei, senza grossi proclami darà tutto per aiutare le compagne di squadra: all’esordio in una nuova categoria, infatti, esser là davanti ad aiutare le compagne più esperte è già un buon obiettivo da raggiungere. Finito l’allenamento mattutino non c’è tempo per pranzare… a Milano Centrale il treno sbuffa e bisogna ripartire. La bicicletta è ancora in spalla ed i borsoni si son fatti più ingombranti, appesantiti dalle fatiche sulle colline dell’alto varesotto. Il treno parte. Altre 7 ore di viaggio si sommano ai 9 anni in giro per lo Stivale a cercar gloria. Ad aspettarla nella sua Foggia c’è la scuola e ci sono le pedalate solitarie sulle strade di casa… pensando al debutto stagionale, alla gara che aprirà una nuova avventura a pedali… ma il biglietto è già stato comprato. Il treno alla stazione ripartirà presto… è quasi ora di rifare la valigia…
Scritto da Flaviano Ossola – Foto di Flaviano Ossola